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L’importanza della pronuncia: perché conta e come migliorarla?

Imparare a perfezionare la pronuncia in una nuova lingua può essere entusiasmante, ma ammettiamolo: ci sono giorni in cui sembra impossibile migliorare. Ti senti frustrato, come se non riuscissi a fare progressi, e i suoni continuano a sembrare complicati. Non preoccuparti, è del tutto normale e fa parte del percorso di apprendimento. Ecco alcuni suggerimenti pratici che puoi applicare nella tua routine di studio per perfezionare la pronuncia nella lingua che stai imparando.

  1. Immergiti nell’ascolto

Prima di tutto, devi allenare il tuo orecchio. La pronuncia inizia con la capacità di distinguere suoni che potrebbero non esistere nella tua lingua madre. Ascoltare contenuti autentici è essenziale: guarda film, ascolta podcast o musica e cerca di notare le sottigliezze della pronuncia, come l’intonazione e l’accento. Esistono numerosi canali su YouTube dedicati a esercizi di pronuncia, che possono diventare una risorsa preziosa.

  1. Usa la tecnica dello “shadowing”

Questa tecnica consiste nel ripetere immediatamente ciò che senti da un madrelingua. Guarda un video o ascolta un audio e cerca di ripetere esattamente quello che viene detto, imitando non solo i suoni ma anche il ritmo, l’intonazione e lo stile di parlato. Questo esercizio aiuta molto a migliorare il flusso della conversazione e a perfezionare i suoni difficili.

  1. Lavora sui suoni problematici

Ogni lingua ha suoni che risultano particolarmente complessi per i non madrelingua. In inglese, ad esempio, molti trovano difficoltà con il suono “th” (come in “think” o “this”), mentre in francese le vocali nasali possono sembrare quasi impossibili da padroneggiare. Identifica i suoni che ti creano problemi e cerca esercizi specifici per migliorare la tua precisione.

  1. Pratica con strumenti tecnologici

Esistono diverse applicazioni e software che possono aiutarti a migliorare la pronuncia, fornendo feedback immediati. App come “Elsa Speak” o “Pronunciation Coach” ti permettono di confrontare la tua pronuncia con quella di un madrelingua e ti indicano le aree in cui puoi migliorare. Anche strumenti come Google Translate offrono la funzione di ascolto della pronuncia delle parole.

  1. Parla con madrelingua

Il modo più efficace per migliorare la pronuncia è senza dubbio parlare con persone che parlano la lingua fluentemente. Non solo ti aiuteranno a migliorare la tua capacità di articolare i suoni correttamente, ma ti faranno anche notare errori che potrebbero esserti sfuggiti durante la pratica individuale. Esistono diverse piattaforme come iTalki o HelloTalk, dove puoi connetterti con madrelingua per sessioni di scambio linguistico.

  1. Focalizzati sull’intonazione e sul ritmo

La pronuncia non riguarda solo i singoli suoni, ma anche l’intonazione, il ritmo e lo stress delle parole. L’intonazione è particolarmente importante in lingue come l’inglese, dove una parola o una frase può cambiare significato in base a come viene enfatizzata. Prova a ripetere le frasi esattamente come le senti, cercando di imitare il tono e il ritmo naturale della lingua.

Perfezionare la pronuncia richiede tempo, ma con esercizi mirati e costanza, vedrai dei miglioramenti significativi. Ricorda che il progresso potrebbe sembrare lento, ma ogni piccolo passo ti porta più vicino alla padronanza della lingua.

Sii paziente con te stesso, goditi il processo e non dimenticare di divertirti lungo il cammino!

Una risposta

  1. Nella presentazione dell’articolo leggo “Avere una buona pronuncia non significa necessariamente parlare con l’accento perfetto di un madrelingua”. Sono d’accordo ma… forse il mio commento va un po’ contro questa affermazione…?
    Parlando dell’inglese, per molto tempo ho avuto la convinzione che la pronuncia fosse poco importante: sentivo persone che parlavano fluenti e senza errori di grammatica la lingua straniera, benché con una pronuncia non proprio buona. Poi un giorno è successo che durante una lezione, l’insegnante (madrelingua) non riusciva a farmi capire questa espressione abbastanza semplice: peanut butter. Dopo avermela ripetuta per nn volte, l’ha scritta alla lavagna e… ah, ma io la conosco! ma non riuscivo a collegare il “suono” pronunciato dal prof con l’espressione/la parola che già conoscevo. Questo mi è successo un sacco di volte e continua a succedermi in altre situazioni.
    Concludo: è vero che “Avere una buona pronuncia non significa necessariamente parlare con l’accento perfetto di un madrelingua” ok, ma se non ti abitui a pronunciare – o meglio se non provi almeno a pronunciare con un minimo di accento dei nativi – quando poi ascolti, senti dei suoni che non riesci a tradurre mentalmente nelle parole/espressioni che già conosci. Mentre se provi a pronunciare la parola con un po’ del loro accento, quel suono ti rimane registrato in mente e quando lo ascolti da ‘loro’ il cervello lo collega più facilmente alla parola/espressione che già sai.
    Beh, è solo la mia opinione naturalmente e la buona pronuncia non è soltanto questo, è anche sviluppare i muscoli della bocca in modo da riuscire a pronunciare dei suoni estranei alla propria lingua, per i quali i muscoli necessitano di una vera e propria ginnastica, lunga, paziente… altro argomento affascinante…
    scusate il commento lungo, bye :-)))

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