Il Blog sulle lingue di Abbey School

Baci, abbracci o mani in tasca? Come si saluta nel mondo (senza fare gaffe)

Quando si studia una lingua, non basta imparare le parole giuste: bisogna anche capire le abitudini. E tra i primi gesti che si imparano, c’è proprio quello del saluto. Semplice? Sulla carta sì. Ma nella realtà, soprattutto in presenza… la situazione può diventare piuttosto imbarazzante.

C’è chi si saluta con due baci, chi con tre, chi solo uno, chi preferisce un abbraccio caloroso, e chi invece tiene le mani lungo i fianchi e non ti tocca neppure per sbaglio.
E no, non è solo una questione di “usanze strane”: è comunicazione culturale, e sapere come comportarsi ti aiuta a evitare equivoci, a rispettare l’altro e a sentirti subito più integrato.

Ecco allora una guida pratica su come si salutano le persone nel mondo, a partire proprio… dai baci.


Due baci sulla guancia

È il saluto più comune in molti paesi europei. Di solito si parte dalla guancia destra, ma attenzione: se sbagli lato, rischi il “quasi bacio sulle labbra” per errore!

In Spagna, ad esempio, due baci tra donna e donna, o tra donna e uomo, sono frequentissimi, anche tra persone che si conoscono appena. In Francia, il numero può variare da regione a regione (in certi posti arrivano a quattro!), ma due è una formula sicura in molti contesti. Anche nei Paesi Arabi come Marocco, tra persone dello stesso sesso (soprattutto tra uomini), i due baci sono un segno di rispetto e affetto.

Il gesto è rapido, spesso solo “rumoroso” (non si poggia veramente la bocca sulla guancia), e può essere accompagnato o meno da un abbraccio leggero.


Tre baci (e a volte anche quattro)

Un po’ più cerimoniale, ma comunque usato, soprattutto in contesti familiari o tra amici intimi. In alcuni paesi europei del nord come Olanda e Belgio, tre baci sono la norma, soprattutto nei momenti di festa. Il ritmo? Destra-sinistra-destra. E a volte si aggiunge anche un abbraccio.

Nei Paesi dell’Est Europa, come Serbia, Bulgaria o Russia, i tre baci sono un saluto formale e profondo, legato alla tradizione. Possono sembrare tanti per chi non è abituato, ma sono segno di grande cordialità. In alcuni casi (soprattutto tra uomini), può esserci anche il bacio sulle labbra, ma solo tra parenti molto stretti o in occasioni cerimoniali.


Un solo bacio (ma ben dato)

In molti paesi dell’America Latina, come Argentina, Colombia o Cile, ci si saluta con un solo bacio sulla guancia, spesso accompagnato da un abbraccio, anche tra persone che si incontrano per la prima volta. È un saluto spontaneo, caldo, che trasmette subito confidenza.

Curiosamente, in alcuni contesti può esserci un abbraccio prima del bacio, soprattutto tra amici o tra uomini, e il gesto può durare più a lungo che in Europa. In altri casi, solo il bacio, ma sempre sincero e diretto.


Abbraccio, stretta di mano o nulla?

Non dappertutto il bacio è la forma di saluto più comune. In Germania, per esempio, è molto più frequente una stretta di mano, anche tra amici. Il contatto fisico più ravvicinato è riservato a rapporti stretti. Anche nei contesti professionali si privilegia la distanza e la formalità.

In paesi come il Giappone, la Cina o la Corea, il saluto fisico è spesso assente: niente baci, niente abbracci, spesso nemmeno la stretta di mano. Si preferisce un inchino, a varie profondità, secondo il livello di rispetto.

Nei paesi arabi, invece, le regole cambiano molto a seconda del genere. Tra uomini ci si abbraccia, ci si bacia sulla guancia, si danno molte mani. Tra uomini e donne, però, può esserci nessun contatto fisico, per motivi religiosi o culturali. È buona norma aspettare che l’altra persona prenda l’iniziativa, per non mancare di rispetto.


E le mani? Che ci faccio?

Occhio anche all’uso delle mani. In certi contesti, come nei paesi latinoamericani o arabi, si tende a toccare di più, con abbracci, strette di mano prolungate, pacche sulle spalle.

Altrove, come in molti paesi del nord Europa, si preferisce un contatto minimo. Stare con le mani in tasca durante un saluto, però, può essere considerato scortese ovunque, quindi meglio evitarlo.


Conclusione: osserva, impara, adatta

Capire come ci si saluta in una cultura diversa è parte fondamentale dell’apprendimento linguistico. È un modo per entrare davvero nella mentalità di chi parla quella lingua e per comunicare rispetto e attenzione, anche prima ancora di aprire bocca.

Il consiglio? Osserva prima di agire, adatta il tuo comportamento alla situazione e non avere paura di chiedere se hai dei dubbi. Spesso, il miglior modo per evitare figuracce… è farlo con il sorriso.


Hai già fatto una figuraccia con un bacio di troppo (o di troppo poco)? Raccontacelo nei commenti! Oppure scrivici qual è il saluto più strano che ti sia mai capitato di fare.

Una risposta

  1. Interessante l’impegno costante per mantenere il contatto con gli studenti.
    Bravi e grazie

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